GONZALO HIGUAIN: CAMPIONE O OTTIMO GIOCATORE?
Gonzalo Gerardo Higuaìn, visto un importante curriculum, è considerato come uno degli attaccanti più forti al mondo. Ha tutto quello che serve per eccellere nel ruolo, ma anche alcuni difetti che gli hanno precluso di poter diventare uno dei migliori della storia. Più in dettaglio:
Gonzalo Gerardo Higuain: punti di forza:
-Tecnica di base
-Conclusione dalla media e dalla breve distanza
-Capacità di impostare l'azione offensiva arretrando sulla trequarti
In poche parole: un attaccante completo.
Punti di debolezza:
-Fisico: tendenza all'ingrasso e troppi sali e scendi col peso
-I nervi: nervosismo eccessivo, spesso senza una valida giustificazione
-Tenuta mentale: soffre moltissimo la pressione, la quale l'ha reso un corpo estraneo nelle partite più importanti della sua carriera.
Vediamo, in dettaglio, le motivazioni che mi spingono a dare questi giudizi sul giocatore
TECNICA DI BASE: L'attuale centravanti rossonero è senz'altro molto forte in questo fondamentale, specialmente quando si prepara per concludere col suo mortifero destro. Questo, unito a un fantastico stop orientato quando si trova spalle alla porta, a un dribbling che, seppur non funambolico e spettacolare (vero, Neymar?) è senz'altro efficace ed infine a una precisione e pulizia tecnica di passaggio veramente notevole, non fa altro che dar credito alle mie parole.
Le skills di Gonzalo Higuain durante la sua miglior stagione in carriera: quella del 2015-16 ai tempi del Napoli.
CONCLUSIONE DALLA MEDIA E DALLA BREVE DISTANZA: da sempre il marchio di fabbrica dell'attaccante ex Real Madrid, e fondamentale addirittura migliorato sotto la guida di Maurizio Sarri. Destro, sinistro, di potenza, di precisione, su fraseggio, su azione personale e, come nel caso del video sottostante, il lusso di sforbiciate o rovesciate.
Il fantastico goal del Pipita durante un Juventus-Sassuolo della stagione 2016-17.
CAPACITA' DI IMPOSTARE DALLA TREQUARTI: non esistono video tanto specifici da mostrare questo suo fondamentale, ma per chiunque avesse visto anche un solo match di Higuaìn sarà assolutamente chiaro. La sua capacità di impostazione dalla trequarti ha fatto le fortune dei tanti esterni d'attacco che han transitato sulle fasce delle sue squadre: da Cristiano Ronaldo a Callejon, da Lorenzo Insigne a Jesus Suso.
FISICO: i più sfegatati tifosi del Napoli, che mai hanno perdonato il passaggio in bianconero del pipita, ne fanno motivo di pesante sfottò. Ma, sostanzialmente, hanno ragione: Higuaìn è un giocatore con la tendenza ad ingrassare, e si sa che nel calcio (e, più in generale, nel mondo dello sport) non è mai qualcosa di positivo. Vedasi Ronaldo il fenomeno o Diego Armando Maradona.
Higuaìn sovrappeso
Higuaìn peso forma
I NERVI: da buon latino, dotato di un focoso carattere passionale e sentimentale, il pipita è stato spesso protagonista di episodi che han denotato la sua scarsa propensione nel pensare prima di agire. Ciò, oltre ad aver condizionato alcune parti della sua carriera, lo rende un cliente scomodo per i suoi compagni, spesso vittime di rimproveri e insulti nell'eventualità in cui Higuaìn fosse stato il destinatario di un passaggio errato.
-BORUSSIA DORTMUND-REAL MADRID 4-1, SEMIFINALE DI CHAMPIONS LEAGUE 2012-13
Partito titolare, a discapito di Karim Benzema, il pipita in quell'occasione sprecò l'occasione concessagli da Josè Mourinho. Avulso, lento e fuori dal gioco, fu sostituito, proprio dall'attaccante francese, al 68' dopo una prestazione non certo memorabile. Tutto questo mentre il Real Madrid subiva una delle peggiori sconfitte della sua storia in champions league, senza che Higuain riuscisse a ribaltare la situazione.
-GERMANIA-ARGENTINA 1-0, FINALE DEL MONDIALE BRASILE 2014.
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Appuntamento più importante per la carriera di un giocatore: la finale di un mondiale. E non in un paese banale: bensì nella casa dello storico rivale calcistico dell'Argentina, contro la mostruosa Germania del "tiki-taka"di Loew.
Il pipita comincia male: in seguito a un errato retropassaggio di Toni Kroos si trova davanti alla porta, sbagliando clamorosamente. Dopo qualche minuto si rifà con un gol, che però viene subito annullato. Da lì il nulla, di fatti fu sostituito dall'ex interista Rodrigo Palacio, autore anch'egli di uno sciagurato errore. Maledizione del centravanti? Molto probabile, ma sta di fatto che Higuaìn stecca la più importante partita della sua carriera.
ATHLETIC BILBAO-NAPOLI 3-1, PRELIMINARI DI CHAMPIONS 2014-15
Dopo la delusione mondiale, il pipita, può subito cercare un riscatto portando il suo Napoli all'obiettivo più importante: la Champions League, sudata e strappata coi denti la stagione precedente. Ma, per farlo, occorreva inizialmente liberarsi di un pericoloso avversario quale l'Athletic Bilbao, unico ostacolo alla qualificazione dei Partenopei. Il risultato del San Paolo, 1-1 con Higuain marcatore, fu deludente per la compagine allenata da Rafa Benitez, la quale cercava un pronto riscatto. Il tutto appoggiandosi sul proprio numero 9. Ma fu invano: dopo un bel sinistro al volo,nei primi minuti, il Pipita risulta, ancora una volta, assente ingiustificato. Athletic 3, Napoli 1. Partenopei in
Europa League, Higuain sconfitto. Un'altra volta.
CILE-ARGENTINA 0-0 (4-1 DCR), FINALE COPA AMERICA 2015
Altra competizione, stessa storia. Siamo alla copa america del 2015, la terza competizione per nazionali, per importanza, dopo mondiali ed europei. Dopo una brutta partita, con molta garra e poca tecnica, si arriva ai calci di rigori. Higuaìn, ben conscio del suo valore e delle responsabilità che possiede, si presenta sul dischetto. Voglioso di riscattare la sconfitta al mondiale, di riscattare sè stesso dopo una pessima stagione a Napoli e di riscattarsi agli occhi dei suoi numerosi detrattori. Bene: non gli è riuscito. Pallone in curva e vittoria al Cile.
REAL MADRID-JUVENTUS 4-3, FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE 2016-17.
Ci siamo:ennesima occasione di riscatto. A due stagioni di distanza dall'ultima finale il pipita torna a calcare i campi di match così importanti. E lo fa dopo la straordinaria stagione 2015-16 con la maglia del Napoli (capocannoniere e record di marcature della storia della serie A, 36 per l'esattezza) e un'ottimo impatto con la Juventus nella prima stagione da bianconero. Pronti, via. La Juventus ha subito due importanti occasioni: una con Pjanic e l'altra con Higuaìn, il quale impegna Navas con un potente destro nell'angolino. Sembra il preludio di una serata di festa e riscatto per Gonzalo, ma mai ci si era sbagliati di così tanto. Da lì il nulla, come si può ben vedere negli highlights del match. E la juve
subisce una pesantissima sconfitta.
La domanda riassuntiva di questo articolo è la seguente: si può quindi considerare Higuaìn come un campione? La mia personalissima e soggettiva risposta è si, ma i veri campioni si vedono nelle occasioni che VERAMENTE contano. E, purtroppo, questo non si può proprio dire di Gonzalo Higuaìn, che resterà per sempre il più classico dei "vorrei ma non riesco",come tantissimi altri prima di lui.
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